L’isolamento termico di un’abitazione o di una struttura è ormai fondamentale per chi desidera unire comfort e risparmio energetico; esso comporta inoltre, come noto, un considerevole risparmio anche economico sia per il riscaldamento che per il raffrescamento degli ambienti interessati.
Il principale vantaggio del poliuretano posato a spruzzo consiste nella possibilità di realizzare su quasi tutti i supporti uno strato isolante continuo, privo di ponti termici e solidamente ancorato alla struttura. É adatto a tutte le opere edili, anche a quelle complesse e articolate; garantisce anche un buon isolamento acustico e un ottimo grado di impermeabilizzazione (in funzione della densità applicata).
Il poliuretano espanso rigido è l’unica materia plastica che può essere prodotta, con formulazioni specifiche, direttamente in cantiere. Ciò consente notevoli vantaggi: riduzione dei tempi d’esecuzione del lavoro di posa, minimizzazione dell’impatto ambientale conseguente al trasporto dei materiali, efficacia e continuità dell’isolamento termico che viene realizzato. Il poliuretano espanso rigido viene posato/prodotto in cantiere utilizzando specifiche attrezzature.
Può essere posato con metodologie differenti. Innanzitutto a spruzzo: in questo caso i due componenti si miscelano in modo omogeneo scontrandosi, grazie all’alta pressione dell’impianto, all’interno di una camera di miscelazione della testa di spruzzo. Il prodotto si posa sulla superficie del supporto da coibentare e qui avviene la formazione delle celle del polimero che aderisce al substrato entro alcuni secondi. La rapidità di espansione e reazione permette di applicare il poliuretano a spruzzo su superfici sia orizzontali che verticali.
Altro metodo di posa è quello per iniezione o colata: nel caso di riempimenti di cavità, la schiuma poliuretanica viene insufflata utilizzando gli stessi macchinari, apportando semplicemente alcuni accorgimenti tecnici sulla testa di miscelazione. I tempi di polimerizzazione sono più lunghi rispetto alle applicazioni a spruzzo rimanendo comunque nell’ordine di poche decine di secondi.